La sottoscritta Elisabetta Piccolotti chiede di interrogare i Ministri in indirizzo, per sapere:
premesso che:
– in data 1° agosto 2024, l’associazione padronale Assocontact, rappresentante di numerose aziende del settore dei call center, ha formalmente abbandonato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Telecomunicazioni, ritenuto incapace di rispondere alle esigenze di flessibilità e produttività delle imprese aderenti;
– tale decisione comporta significative preoccupazioni tra i lavoratori del settore, a cui verrebbero applicate nuove condizioni contrattuali, potenzialmente meno favorevoli rispetto a quelle stabilite dal CCNL vigente;
– il settore dei call center, già caratterizzato da condizioni di lavoro precarie, part-time involontario e bassi salari, potrebbe vedere un ulteriore peggioramento delle condizioni lavorative, con una riduzione dei diritti e delle tutele acquisite, come evidenziato dalle denunce delle organizzazioni sindacali;
– Assocontact non ha chiarito quale sarà il nuovo contratto nazionale di riferimento, sollevando dubbi sul rispetto delle tutele relative a salario, orari di lavoro e sicurezza dei dipendenti;
– diverse organizzazioni sindacali, hanno denunciato la mossa come un tentativo di dumping contrattuale, volto a ridurre i costi a discapito dei diritti dei lavoratori, compromettendo la stabilità dell’occupazione e la conciliazione vita-lavoro, specialmente per categorie vulnerabili come donne e genitori;
considerato che:
– il CCNL delle Telecomunicazioni è riconosciuto come un contratto moderno, in grado di garantire il giusto equilibrio tra le esigenze di un settore sempre più digitale e i diritti dei lavoratori, favorendo salari equi e tutele per i dipendenti;
– l’abbandono del CCNL TLC avviene in un contesto di trattative per il suo rinnovo, il che potrebbe ulteriormente compromettere le condizioni negoziali tra le parti;
– le disdette delle aziende aderenti a Assocontact potrebbero innescare una spirale di concorrenza al ribasso, con effetti negativi su migliaia di lavoratori impiegati nel settore delle telecomunicazioni;
si chiede di sapere:
1. Quali iniziative intendano adottare i Ministri in indirizzo per garantire che le aziende operanti nel settore dei call center rispettino i diritti acquisiti dai lavoratori nel CCNL Telecomunicazioni e per evitare fenomeni di dumping contrattuale.
2. Se non ritengano opportuno promuovere un tavolo di confronto con le parti sociali e le associazioni datoriali, al fine di garantire la continuità delle tutele per i lavoratori del settore, in un contesto di mercato sempre più competitivo.
3. Quali misure intendano adottare per evitare che l’uscita di Assocontact dal CCNL Telecomunicazioni possa tradursi in un peggioramento delle condizioni di lavoro, in particolare per le categorie più vulnerabili.
Con osservanza.
Roma, 14 ottobre 2024


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